Douglas Alberto Nave nasce nel 1987 in Brasile a Sao Paulo. A 8 anni viene adottato e si sposta in Italia, nella città di Milano.
Ed è a Milano che Douglas segue il corso professionale di Grafico pubblicitario e stampatore presso l'Istituto Salesiani Don Bosco di Via Melchiorre Gioia, dove impara la disciplina e la dedizione nel lavoro sia nel progettare loghi a mano sia nel creare pagine per l'editoria attraverso la rinomata suite Adobe. Si diploma ad Ancona nella specializzazione di Dirigente di comunità. Grazie allo studio della pedagogia e della psicologia Douglas scopre una passione fortissima per le scienze umane e per il marketing, materie che lo stimolano a pensare «diversamente».
Agli inizi del 2000, Douglas lavora come PR nei locali meneghini e lì comincia a sfruttare la sua capacità di «comunicatore». Nello stesso periodo si avvicina alla moda e alla ricerca della vera bellezza. Questa esperienza lo spinge a creare "Vaidoso" una linea di magliette e di oggettistica con il tocco tropicale brasiliano. È l'occasione per creare il primo suo logo: due "V" ingentilite da un baffo che contribuisce ad "ammorbidire" tutto il contesto.
Da quell'esperienza si susseguono nuovi loghi per numerosi nuovi clienti e continua la sua passione per la moda, fino a quando decise di addentrarsi nello studio dell'interior design motivato dalla scoperta di una nuova passione: l'arredamento e, soprattutto, l'emozione che può generare una casa ben progettata, arredata con materiali ricercati e abbinati ad arte. Si iscrive allo IED (Istituto Europeo di Design) e già dopo solo un anno inizia a seguire corsi di Rendering e di 3D che lo portano, un po' per gioco un po' per esercizio di stile, a creare mobili e interni di casa con il suo stile «tropicale milanese», dove tutto è ben distribuito ma contraddistinto dai colori tropicali tipici del Brasile.
Probabilmente, come allo stesso Douglas piace dire di sé, la sua fortuna è stata arrivare a Milano in tenera età: il suo bagaglio da «brasiliano» unito alla dinamica metropoli milanese lo ha avviato ad un percorso creativo che prosegue ancora oggi nella sua attitudine a progettare sogni ed emozioni.